Il “Plan de Rome” di Paul Bigot. Dal plastico in gesso di Paul Bigot al plastico virtuale dell’Université de Caen. Il saggio descrive le origini e la storia del plastico ricostruttivo di Roma antica, che si sviluppa su 70 m2, opera dell’architetto P. Bigot agli inizi del XX secolo e conosciuto in Francia come “Plan de Rome”. Il Plan de Rome costituisce un elemento eccezionale del patrimonio culturale francese, i cui equivalenti sono il suo gemello che si conserva a Bruxelles ed il plastico eseguito da I. Gismondi che si trova ora presso il Museo della Civiltà Romana, a Roma. In Roma, il Plan de Rome venne presentato in occasione della Mostra Archeologica del 1911 da cui ebbe origine la Mostra Augustea della Romanità del 1937-’38 e nella quale venne esposto il plastico di Gismondi. II lavoro di sviluppo di un modello virtuale della città di Roma nel IV sec. d.C. inizio a Caen nel 1994. II progetto si baso sul Plan de Rome e comportò lo sviluppo di un modello completamente interattivo di Roma antica, che comprese sia la sua architettura che l’aspetto tecnologico ad essa collegato. Nella ricostruzione del passato, gli studiosi sono in grado di mettere alla prova le loro teorie dal punto di vista dell’architettura e della topografia, ed inoltre di testare il funzionamento degli apparati tecnici. II visitatore del sito virtuale è in grado di vagare attraverso una città in scala 1:1 e di entrare nella maggior parte dei suoi monumenti pubblici ed in alcuni edifici di edilizia privata. II lavoro preliminare di tale ricostruzione comprende l’analisi delle fonti antiche, che viene eseguita correntemente dai membri del progetto con l’ausilio di esperti esterni per specifici aspetti. II corpus delle fonti è direttamente accessibile attraverso il modello virtuale.