Le héros à contresens. À propos de l’Étude héroïque de Kassian Goleïzovski
Résumé
The article presents a case study of the dance solo Heroics (or Heroic study, from the ballet Scriabiniana) of the Russian avant-garde choreographer Kassian Goleïzovsky (1892-1970). This study proposes a methodological approach based on movement analysis, in order to investigate the meaning conveyed by this “abstract” dance. After tracing back the origins of this “revolutionary” dance in 1920s, we offer a comparative analysis of the figures issued from two versions of this solo, filmed in the 1960s and 1970s: the first staged by the choreographer himself, and the second “restored” after his death. The difference between movement qualities and postural attitudes shows, however, two opposite projects behind what could have been mistaken for the “heroic style” of the soviet era.
L’articolo presenta un caso di studio sull’assolo di danza L’Eroico (o lo Studio eroico, dal balletto Scriabiniana) del coreografo avanguardista russo Kassian Goleïzovski. Tale studio propone un approccio metodologico basato sull’analisi del movimento, con lo scopo di decifrare il significato racchiuso in questa danza “astratta”. Dopo aver ripercorso le origini di questa danza “rivoluzionaria” degli anni Venti, viene offerta un’analisi comparativa delle figure tratte da due versioni di questo assolo, riprese negli anni Sessanta e Settanta: la prima messa in scena dal coreografo stesso, la seconda “rinnovata” dopo la sua morte. La differenza tra le qualità del movimento e gli atteggiamenti posturali mostra, in realtà, due progetti opposti dietro a quello che poteva essere scambiato per lo “stile eroico” dell’era sovietica.
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