Michel Vovelle. Il suo pensiero storiogracifo in Italia e in Francia
Résumé
Michel Vovelle (1933-2018), "historien immense", comme le saluait le ministre français de l’Éducation à la mort. Ce volume, fruit d’un congrès international franco-italien, tenu à la Fondation d’études historiques Filippo Turati, à Florence, en 2021, dresse un premier bilan de l’œuvre de Vovelle et de sa réception en Italie et en France. Après Fernand Braudel, il a sans doute été l’historien des Annales le plus connu, celui qui a donné le plus d’impulsion à la recherche historique, inaugurant de nouveaux domaines d’investigation et des approches originales. Les essais rassemblés ici retracent les principaux thèmes développés par Vovelle, retraçant comment ils se sont greffés dans les historiographies italienne et française : des nouvelles approches à la Révolution française aux batailles pour le bicentenaire, de l’iconologie révolutionnaire par rapport à la sexualité à la "découverte" de la politique; de l’histoire de la sensibilité religieuse à la déchristianisation, aux attitudes collectives vers la mort. Le volume contient, en outre, deux discours inédits de Vovelle, tenus à l’Université d’Urbino, l'un autobiographique et l’autre consacré à "ce qui reste de la Révolution française".
Michel Vovelle (1933-2018), “storico immenso”, così lo salutava il ministro dell’Istruzione francese alla morte. Questo volume, frutto di un convegno internazionale franco-italiano, tenutosi presso la Fondazione di studi storici Filippo Turati, a Firenze, nel 2021, traccia un primo bilancio dell’opera di Vovelle e della sua ricezione in Italia e in Francia. Dopo Fernand Braudel, egli è stato senz’altro lo storico delle “Annales” più noto, quello che ha dato maggiore impulso alla ricerca storica, inaugurando nuovi campi d’indagine e approcci originali. I saggi qui raccolti ripercorrono i maggiori interessi sviluppati da Vovelle, tracciando come si sono innestati nelle storiografie italiana e francese: dai nuovi approcci alla Rivoluzione francese alle battaglie per il bicentenario, dall’iconologia rivoluzionaria in rapporto alla sessualità alla “scoperta” della politica; dalla storia della sensibilità religiosa alla scristianizzazione, alle attitudini collettive verso la morte. Il volume contiene, inoltre, due discorsi inediti di Vovelle, tenuti all’Università di Urbino, uno autobiografico e l’altro dedicato a “cosa rimane della Rivoluzione francese”.