Reflection on the arts and the creative experience: Leon Battista Alberti and Leonardo da Vinci
La riflessione sulle arti e l'esperienza creativa: Leon Battista Alberti e Leonardo da Vinci
Résumé
Il contributo analizza i punti di contatto nell’opera dei due “geni universali” del primo Rinascimento, sul piano dell’estetica e della creazione. Se la distanza formale nella produzione dei due autori sembra incolmabile, l’Umanista Alberti e l’autodidatta Leonardo si rivelano nella pratica molto vicini per interessi tecnico-scientifici e motivi comuni nella riflessione sulle arti. L’alta stima che Leonardo aveva per l’altore contemporaneo per eccellenza, ampiamente citato e preso a modello, lo spinge a confrontarsi con i trattati De pictura (in volgare) e De statua (in latino), anche se non li possedeva nella sua biblioteca. Tra i testi in suo possesso, si riscontrano notevoli affinità e ‘prestiti’ ideali dai trattati in latino De re aedificatoria e Ludi matematici, per cui è lecito supporre che la lettura fosse mediata da terzi. Per quanto riguarda alcune opere letterarie in latino di genere ‘minore’, come Apologi centum o Intercœnales, il confronto è così suggestivo che lascia intendere una conoscenza non superficiale da parte di Leonardo.