Fin dalla Cité antique di Fustel de Coulanges (1864), la città greca è stata oggetto di numerose tradizioni di ricerca. Secondo Alceo e Tucidide «la città è fatta d’uomini». Associando saldamente la polis a una comunità di individui, questo libro si propone di ripensare la storia della città greca preclassica esaminando i meccanismi sociali e politici all’opera nella costituzione e nel mantenimento delle solidarietà civiche. La costruzione della città riguarda quindi la società e la sua struttura. Come si sono formate le città greche? Come si riconoscevano i cittadini fra loro? Come si sono perpetuate le città greche? Attraverso queste tre domande, con le loro ovvie basi sociologiche, la città greca emerge come il prodotto di complessi meccanismi di inclusione di alcuni e di esclusione di altri, in cui le regole del vivere insieme e del mantenere le forme sociali venivano costantemente riformulate.