Nel corso della precedente edizione della REN Conference mi era stata offerta l’opportunità di presentare un breve contributo che mi ha permesso di ripercorrere, seguendo una logica storiografica, il cammino parallelo percorso nel corso degli ultimi due secoli dalle scienze umane e sociali e dalle neuroscienze: un cammino fatto di convergenze e divergenze che hanno alimentato un programma di ricerche complesso (e contribuito con dati e metodologie complementari) al fine di comprendere il rapporto che intrattiene la nostra specie umana con il suo sistema psichico (Alì, 2021). I risultati ottenuti grazie a tali sinergie hanno permesso di proporre nuove strategie e pratiche innovanti nei contesti educativi, soprattutto nell’ambito della didattica inclusiva e della differenziazione pedagogica. La crisi sanitaria globale provocata dall’epidemia da COVID-19 ha stravolto questa dinamica: per quasi due anni abbiamo vissuto in uno stato d’emergenza sociopolitica accompagnato da restrizioni alla mobilità, nuove norme igieniche e distanziamento sociale. Il regime di lockdown ha imposto per vari mesi, nella maggior parte dei paesi del mondo, la chiusura delle scuole e delle Università (e l’impiego di dispositivi di didattica a distanza e continuità degli insegnamenti). Il prezzo da pagare è stato particolarmente alto: i ricercatori dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico hanno stimato che, durante i primi 9 mesi di crisi sanitaria (marzo-dicembre 2020) avevamo già perso più di 200 milioni d’anni d’apprendimento (Hanuschek e Woessmann, 2020). Il mondo dell’educazione ne ha profondamente sofferto e un nuovo programma di ricerche si è rapidamente sviluppato, volto questa volta a comprendere le dinamiche educative in tale nuovo contesto così come l’impatto che ha avuto la pandemia sulla salute mentale della comunità educativa. È questa, dunque, la ragione del redux nel titolo di questo contributo. Così come i reduci tornano dal fronte, con queste pagine vorrei tornare su un tema che ho già avuto l’opportunità di introdurre per riproporlo alla luce degli interrogativi posti dalla crisi sanitaria (un vero e proprio campo di battaglia). L’obiettivo è di sintetizzare alcune considerazioni riguardo i più recenti sviluppi del dialogo che intrattengono le scienze umane e sociali e le neuroscienze al fine di riesaminare la logica soggiacente alle ricerche in ambito educativo e proporre nuovi scenari. Aldrin, P., Fournier, P., Geisser, V. e Mirman, Y. (dir.) (2022). L’enquête en danger. Vers un nouveau régime de surveillance dans les sciences sociales. Armand Colin. Alì, M. (2021). Antropologia e neuroscienze: l’umano e il suo cervello. In F. Peluso Cassese (dir.), Ricerche in neuroscienze educative: Scuola, Sport e Società. Roma: Edizioni Universitarie Romane - Università Niccolò Cusano, pp.149-152. Clemens, V., Deschamps, P., Fegert, J.M. et al. (2020). Potential effects of “social” distancing measures and school lockdown on child and adolescent mental health. European Child & Adolescent Psychiatry, 29, 739–742. Graeber, D. (2018). Bullshit Jobs. Milano: Garzanti. Grewenig, E., Lergetporer, P., Werner, K., Woessmann, L. e Zierow, L. (2021). COVID-19 and educational inequality: How school closures affect low-and high-achieving students. European economic review, 140, 103920. Hanuschek, E.A. e Woessmann, L. (2020). The Economic Impacts of Learning Losses. Paris: Organisation for Economic Co-operation and Development. Lee, J. (2020). Mental health effects of school closures during COVID-19. The Lancet Child & Adolescent Health, 4(6), 421. Marmion, J.F. (2018). Psychologie de la connerie. Auxerre : Éditions Sciences Humaines. Viner, R.M., Russell, S.J., Croker, H., Packer, J., Ward, J., Stansfield, C., Mytton, O., Bonell, C. e Booy, R. (2020). School closure and management practices during coronavirus outbreaks including COVID-19: a rapid systematic review. The Lancet Child & Adolescent Health, 4(5), 397-404. Weiss, P.-O. e Alì, M. (2022). L’éducation aux marges en temps de pandémie : précarités, inégalités et fractures numériques. Aix-en-Provence : Presses Universitaires de Provence. Weiss, P.-O., Alì, M., Ramassamy, C. e Alì, G. (2020). La formazione degli insegnanti durante la pandemia. Un caso di studio nella Francia d’oltremare. Giornale Italiano di Educazione alla Salute, Sport e Didattica Inclusiva, 4(3), 93-111. Yan, B., Zhang, X., Wu, L., Zhu, H. e Chen, B. (2020). Why do countries respond differently to COVID-19? A comparative study of Sweden, China, France, and Japan. The American review of public administration, 50(6-7), 762-769.