Dal 1987, le tracce geografiche (strada, sentiero, percorso) del Medioevo sono state trasformate in itinerari culturali certificati dal Consiglio d'Europa. Questi percorsi erano un tempo frequentati da viaggiatori e pellegrini provenienti dall'Europa, ma ora attraggono una varietà di camminatori con profili eterogenei (residente, camminatore-pellegrino, turista-escursionista) formando multi-comunità con valori sociali, religiosi e legati al patrimonio. Queste comunità di attori operano in un contesto turistico attraverso dinamiche di rete grazie a strumenti partecipativi, socio-tecnologici e digitali con lo scopo di costruire la loro identità culturale, visiva ed europea. Giocano quindi un ruolo centrale nel riconoscimento di questo oggetto culturale come categoria di patrimonio recente che si pone all'incrocio disciplinare tra geografia culturale, del paesaggio e dei processi comunicativi. Questo articolo studia un corpus di percorsi culturali certificati con valori religiosi secondo una metodologia qualitativa che li classifica (approccio tipologico) e poi li analizza (approccio sistemico).